Medicina

1. Accompagnamento psicologico
2. Informazioni generali sulla terapia ormonale
3. Informazioni generali sulle operazioni
4. Possibilità per le donne trans
5. Possibilità per gli uomini trans
6. Letteratura

Al giorno d’oggi la medicina offre numerose possibilità di adattare il corpo all’identità di genere.
Maggiori informazioni sulle prestazioni riconosciute dalle casse malati sono disponibili alla voce diritto.

Accompagnamento psicologico

L’accompagnamento psicologico può avere vari motivi: da una parte, è spesso richiesto dalle casse malati o dai chirurghi. Dall’altra è utile perché permette di discutere di problemi e preoccupazioni con una persona neutrale.
Bisogna scegliere con cura lo/la psicoterapista: infatti è fondamentale che sia una persona con la quale ci si sente a proprio agio e che non crei inutili ostacoli durante la terapia. Se il/la terapista non soddisfa questi criteri, può essere consigliato cambiare. Per richiedere una lista degli indirizzi, scrivere a un centro di consulenza Checkpoint oppure, per la Svizzera francese, contattare la Fondation Agnodice.

Test della quotidianità: in passato le persone trans che desideravano adeguare il proprio genere dovevano dimostrare di aver vissuto almeno un anno nel «ruolo del sesso desiderato». Le normative internazionali, ovvero gli Standards of Care 8a versione, World Professional Association for Transgender Health (WPATH), e le raccomandazioni per Svizzera pubblicate nel 2023 non richiedono più questo test.

Si veda anche alla voce: Psicologia

Informazioni generali sulla terapia ormonale

La terapia ormonale dovrebbe avvenire sotto la supervisione di un medico che ha già esperienza nel trattamento di persone trans. Generalmente gli ormoni vengono somministrati e controllati da un/un’endocrinologo/a (specialista in ormoni), ma anche da un/a ginecologo/a, un/un’ urologo/a o da un medico di famiglia che conosce la tematica.

Attenzione: sconsigliamo caldamente di assumere ormoni senza la supervisione di un medico, per esempio acquistando prodotti in Internet, poiché gli effetti collaterali possono essere gravi. Inoltre bisogna sottoporsi a un controllo dei valori del sangue almeno una volta all’anno.

Per i bambini e i giovani esiste la possibilità di «rinviare» la pubertà mediante farmaci che bloccano la pubertà. In questo modo i cambiamenti fisici indesiderati della pubertà possono essere fermati e i giovani possono guadagnare tempo per poter decidere definitivamente per un cambiamento di sesso.
Gli effetti degli ormoni variano da persona a persona, e si manifestano in tempi differenti.
Bisogna quindi adattare individualmente l’assunzione dei medicamenti: infatti, un dosaggio che va bene per una persona può essere troppo elevato o troppo basso per un’altra. Per questo motivo consigliamo sempre di discuterne con il medico curante.
Solitamente, la terapia ormonale dura tutta una vita ma è possibile interromperla o concluderla, soprattutto se le ovaie o i testicoli non sono stati rimossi.
Siccome gran parte dei cambiamenti non avviene da un giorno all’altro, il dosaggio ormonale può essere adattato in base allo stato di salute della persona che sta assumendo i medicamenti. Anche in questo caso è sempre meglio chiedere consiglio a uno specialista.
Gli ormoni possono avere effetti collaterali simili a quelli che si verificano nelle persone CIS durante la pubertà o nella menopausa/andropausa. Possono però insorgere effetti collaterali gravi o rari: è quindi fondamentale informarsi attentamente prima di cominciare la terapia.

Informazioni generali sulle operazioni

Non vi è alcun obbligo di sottoporsi a un’operazione o a un intervento per adattare il sesso. È importante valutare attentamente quello che si desidera veramente. Nessuno deve imporsi di sottoporsi a un’operazione, ma neanche farsi dissuadere dall’effettuarne una.
Ricordiamo che ogni intervento comporta dei rischi e anche il miglior chirurgo non può escludere che insorgano complicazioni (in particolare quando si tratta di operazioni di ricostruzione genitale, un tipo di intervento particolarmente delicato e complicato).

Prima di qualsiasi operazione è fondamentale informarsi presso vari chirurghi, chiedere spiegazioni sulla tecnica usata per operare e visionare immagini dei risultati di operazioni già eseguite su persone trans. Consigliamo sempre di porsi le seguenti domande:
 Quale tecnica può essere impiegata per il mio corpo e quale risultato posso aspettarmi?
 Quali funzionalità ritengo siano importanti e qual è il chirurgo in grado di permettermele?
 Qual è il modello che intendo raggiungere e quale medico potrebbe aiutarmi a realizzarlo?
 Le fotografie delle operazioni che questo medico ha già realizzato mi piacciono?
 Le altre persone trans hanno avuto buone esperienze con questo medico?
 Potrei sottopormi a una determinata operazione anche all’estero?
 Voglio sottopormi a questa operazione anche se il risultato che desidero o le funzionalità che vorrei non sono completamente convincenti?

Possibilità per le donne trans

4.1 Il trattamento ormonale

L’ormone impiegato per rendere più femminile il corpo si chiama estrogeno e può essere assunto sotto forma di pastiglie, cerotti o gel. Solitamente, le donne trans assumono gli stessi medicamenti delle donne CIS durante la menopausa. Spesso, all’inizio della terapia, all’assunzione di estrogeno viene accompagnata anche quella dei cosiddetti bloccanti del testosterone.

Gli effetti dovuti all’ormone femminile variano sensibilmente da persona a persona. Le donne trans che hanno già superato la pubertà maschile non potranno più annullare determinati cambiamenti. Infatti la statura, la larghezza delle spalle e la grandezza di mani o piedi ecc. rimangono immutate.

Gli ormoni rendono la pelle più soffice e i tratti del viso si addolciscono, ma spesso non abbastanza da trasmettere una chiara immagine di un volto femminile. La massa muscolare e la forza diminuiscono e la distribuzione della massa adiposa assume caratteristiche più femminili.
Sebbene la villosità corporea (peli) possa diminuire un po’, la barba continua a crescere. Anche la capigliatura rada non diventa più folta.
Gli estrogeni fanno crescere il seno, ma in modo variato a seconda della persona. Il processo può però durare molti anni.
Diminuiscono la libido e anche le erezioni (spontanee). I testicoli si rimpiccioliscono e producono sempre meno spermatozoi.
L’assunzione di estrogeni non ha alcuna influenza sul timbro della voce.

Dobbiamo comunque segnalare che tutti questi cambiamenti cambiano da persona a persona e in alcune donne trans possono non verificarsi.

4.2 Operazioni e altre misure

Mastoplastica (ingrandimento del seno): se, nonostante l’assunzione di ormoni, il seno non ha ancora raggiunto la grandezza desiderata, è possibile aumentarne il volume con delle protesi. È fondamentale discutere con il chirurgo in merito alle aspettative, alle tecniche usate e al tipo di protesi utilizzate. Nel caso delle protesi, non bisogna dimenticare che dopo alcuni anni devono essere sostituite.

Operazioni genitali: i testicoli e il pene possono essere asportati e con il loro tessuto epiteliale (pelle) è possibile formare una pseudo-vagina, un clitoride, le labbra esterne e ogni tanto anche quelle interne. Spesso si riesce a mantenere la sensibilità nella parte genitale come pure la capacità di provare un orgasmo. È però anche possibile asportare solo i testicoli. Le operazioni genitali sono molto delicate e pertanto si consiglia di scegliere un chirurgo con molta esperienza, eventualmente addirittura valutare l’eventualità di un’operazione all’estero.

Depilazione: a seconda del colore dei capelli, i peli della barba vengono eliminati mediante depilazione laser o per mezzo di un ago. Queste tecniche richiedono varie sedute presso uno specialista, un dermatologo o un esperto in cosmesi. Attenzione: la cassa malati non si assume i costi per le sedute di cosmesi.

Voce: per ottenere un timbro di voce femminile si ricorre a un accorciamento chirurgico delle corde vocali oppure ad allenamenti di logopedia.
Logopedia: la logopedia è letteralmente l’«educazione della voce», e in questo caso serve per allenarsi a parlare con un timbro di voce femminile. Oltre alle sedute presso un/a logopedista, bisogna tenere in conto molte ore di allenamento a casa. Alcune donne trans riescono così a raggiungere timbri di voce molto vicini a quelli delle donne cis.
Accorciamento delle corde vocali: per ottenere un timbro di voce più alto è possibile anche accorciare chirurgicamente le corde vocali. Anche in questo caso, la qualità dei risultati può variare.

Operazioni per rendere il viso più femminile (facial feminization surgery): queste operazioni comprendono le varie tecniche per rendere più femminile il volto, per esempio modificando la forma del mento o degli zigomi. Vengono proposte soprattutto all’estero (USA, Thailandia o altri Paesi europei).

Pomo d’Adamo: il pomo d’Adamo più essere rimpicciolito mediante abrasione.

Capelli: mediante trapianto di capelli è possibile rinfoltire le aree già colpite da calvizie. Se si decide di ricorrere a una parrucca, consigliamo sempre di sceglierne una di ottima qualità e che sembri più naturale possibile. Attenzione: le spese per le parrucche non vengono rimborsate dalle casse malati. È possibile però chiedere all’AI di assumersi i costi.

Possibilità per gli uomini trans

5.1 Terapia ormonale per gli uomini trans

L’ormone che serve a rendere il corpo più maschile è il testosterone. Questo ormone è disponibile sotto forma di gel, da spalmare sulla pelle, oppure in soluzione da iniettare. Il gel viene spalmato ogni giorno sul corpo mentre per l’iniezione esistono essenzialmente due preparati: il Testoviron (iniettato ogni 3 settimane), e il Nebido (iniettato ogni 3 mesi). L’assunzione dell’ormone dipende da persona a persona.
Solitamente, per ottenere gli effetti desiderati basta il testosterone. Se così non fosse, e soprattutto se anche dopo vari mesi le mestruazioni non si fossero ancora fermate, è possibile assumere dei bloccanti.

Il testosterone trasforma il corpo fornendogli un chiaro aspetto maschile. La villosità (peli) aumenta, la barba comincia a crescere, il corpo diventa più muscoloso e maschile, e il viso assume una forma più squadrata. Anche la pelle cambia, diventando più ruvida. Il timbro di voce è più profondo (mutazione vocale), le mestruazioni si bloccano (in genere dopo alcuni mesi) e il clitoride cresce di alcuni centimetri. Questi effetti sono decisivi: dopo circa 1-2 anni di assunzione di testosterone, gli uomini trans vengono riconosciuti chiaramente come uomini.
Durante il primo anno dell’assunzione aumenta l’acne (brufoli), la sudorazione, l’accumulo di liquidi (edemi) e i dolori muscolari. Nel corso dei mesi, la villosità del corpo e la barba aumentano. Dopo alcuni anni, anche gli uomini devono fare i conti con la perdita di capelli e, a seconda della predisposizione genetica, anche con la calvizie. Molti uomini trans riferiscono di un incremento della libido e di cambiamenti nelle emozioni (per es. diminuzione della capacità di piangere).
I timori legati alla possibilità che l’assunzione di testosterone possa causare forme tumorali nell’apparato genitale femminile non sono ancora stati scientificamente provati. In ogni caso, gli uomini trans dovrebbero sottoporsi a periodiche visite dal medico, come le donne cis.

Dobbiamo comunque segnalare che tutti questi cambiamenti cambiano da persona a persona e in alcuni uomini trans possono non verificarsi.

5.2 Operazioni

Asportazione del seno (mastectomia): il seno femminile può essere asportato chirurgicamente e, durante lo stesso intervento, può essere modellato per dargli una forma più maschile. Nel caso di un seno grande, l’operazione lascerà delle cicatrici permanenti sul petto. Nel caso di un seno più ridotto (taglia B circa o meno), può essere sufficiente un piccolo taglio pressoché invisibile attorno al capezzolo. Soprattutto in caso di seno grande sussiste il rischio che dopo l’operazione sia chiaramente visibile che vi è stato un intervento al petto.

Asportazione dell’utero e/o delle ovaie (isterectomia e ovariectomia):queste operazioni sono identiche a quelle a cui si sottopongono le donne cis e quindi non occorre rivolgersi a uno specialista.

La ricostruzione «piccola» (penoide clitorideo, metoidioplastica) e quella «grande» (falloplastica, ricostruzione di un penoide): nel caso di un penoide clitorideo, il clitoride cresciuto a causa dell’assunzione di testosterone viene operato in modo da risultare più esposto e mobile. L’uretra può essere fatta passare attraverso questa appendice e ogni tanto il penoide così operato può essere usato per urinare in piedi. Solitamente, chi si sottopone a questo tipo di intervento decide anche di asportare le labbra e di chiudere la vulva.
Per la ricostruzione «grande» viene asportata della pelle da un’altra parte del corpo (in genere dall’avambraccio). Il penoide così costruito viene collegato a un nervo già presente nella zona genitale (nervo inguinale o clitorideo) in modo tale che possa ritrovare la sensibilità dopo un po’ di tempo. La base del penoide è costituita dal clitoride, e in questo modo dovrebbe essere mantenuta la capacità di provare un orgasmo. I rapporti sessuali sono possibili grazie a una pompa che rende rigido l’organo premendo su un pulsante.
Per entrambe le ricostruzioni è possibile usare le grandi labbra per formare dei testicoli.
Non bisogna dimenticare che questi interventi sono molto delicati e che in Svizzera vi sono pochissimi chirurghi esperti in questo tipo di operazione. Sono tanti i pazienti che, dopo un intervento simile, devono sottoporsi a numerose operazioni successive. Fino ad oggi, il risultato di una tale ricostruzione differisce sensibilmente dal pene di un uomo cis.